Buongiorno a tutti, questa mattina ho deciso di parlarvi di fiori, o meglio, di rose;uno dei fiori pù amati e dai significati molteplici, uno tra gli ingredienti più preziosi che compongono le fraganze più intense, fin dall'antichità...E, un libro particolarmente attento a questo argomento è :
"Storie di Rose Antiche" di Piero Amerio (edizione Medusa)
Il libro ripercorre la storia, le leggende, la letteratura poetica e narrativa, le immagini e la simbologia della rosa accompagnando una scrittura gradevole e colta, senza diventare pedante.
La rosa porta in sè una enorme ricchezza e polivalenza di significati, accumulati nel tempo attraverso i miti , le leggende, le religioni, le pratiche culturali, passando nel linguaggio non solo delle scienze botaniche, ma della poesia e delle arti figurative. Un risalire lunghissimo nei tempi, come è provato sul piano scientifico dai ritrovamenti di fossili di rose in Asia e in America settentrionale che risalgono a circa 30-40 milioni or sono.
Piero Amerio è dottore di ricerca all'Università di Parigi, professore emerito di piscologia sociale all'Università di Torino;ha all'attivo numerose pubblicazioni e un volume di poesia "Veglia nell'età con paesaggi"(1999).Ha una preziosa collezione di rose botaniche e antiche nel Roseto della Sorpresa a Serra Perno di Castell'Alfero(AT).
E tra le tante rose che ho incontrato in questo libro, quella che mi ha colpito di più è la :
"Madame Hardy", 1832: una raffinata signora dell'Ottocento
Le Rose di Damasco, dalle quali discende "Madame Hardy", sono un gruppo molto antico, originario del Medio Oriente.Gli antichi giardini della Persia abbondavano di rose:erano talmente diffuse ed amate, che la parola persiana per indicare "rosa" e "fiore" era la stessa. Si attribuisce al crociato Robert de Brie il merito di aver portato questa rosa dalla Persia in Europa al suo ritorno dalla crociata verso il 1254.
Per il loro intenso profumo sono da secoli usate per produrre oli ed essenze.Introdotta nel 1832, dolcemente profumata con note di limone, Madame Hardy è considerata come la più bella rosa bianca dell'Ottocento.


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